Nell'edizione del 23 ottobre della newsletter del Garante della Privacy (dove tutti possono iscriversi per riceverla), si parla di un argomento ormai discusso da tempo ma che ancora oggi sottovalutato: diritti dei lavoratori ed obblighi delle Aziende.
Nello specifico mettiamo in evidenza due titoli: Vietato "spiare" i lavoratori e Sanzione salata per l'azienda che non risponde al Garante. potete leggere gli articoli dalla fonte ufficiale a questo link
Il primo articolo riguarda il divieto di uso di telecamere e strumenti di registrazione audio espresso dal Garante nei confronti di un call center che aveva installato un sistema particolarmente avanzato di videosorveglianza in grado di intercettare e registrare anche le conversazioni audio dei dipendenti Questo impianto non risultava a norma anche se era segnalato da appositi cartelli e da documentazione informativa esposta.
Riguardo invece alle sanzioni previste per chi non risponde al Garante riguarda una filiale di un gruppo internazionale di telefonia che non ha saputo fornire alle autorità le informazioni necessarie precedentemente richieste. La sanzione, in questo caso, ammonta a 75.000 euro.
Di norma le Autorità svolgono questo tipo di analisi e richiedono spesso informazioni alle Aziende a seguito di segnalazioni. Se le risposte non sono esaustive o chiare scatta immediatamente la sanzione che a quanto visto è piuttosto salata.