Stiamo assistendo al più importante crash della rete internet italiana: dalle 4 di questa mattina milioni di siti web in hosting presso la webfarm di Aruba (società ledear nel web hosting e nei servizi Internet italiani) sono non funzionanti. Il problema si è generato da un principio di incendio nella sala UPS della server farm di Arezzo.
Ovviamente non solo i siti risultano non raggiungibili, ma anche i server che gestiscono la posta elettronica sono ad ora (ore 11:20) ancora fuori uso. Immaginabile la rabbia e lo sconforto in cui si trovano centinaia di migliaia di utenti, anche aziende, che hanno affidato ad una soluzione low cost il loro business.
Aruba si difende dichiarando che sta lavorando per riportare la situazione all'equilibrio nel minor tempo possibile e, va dato atto, sta in queste ore dialogando con gli utenti con comunicazioni ufficiali per tenerli informati sull'evoluzione della situazione.
Aruba, server non funzionanti per un incendio ma l'azienda dialoga con gli utenti.
Rassicurante un primo comunicato stampa ufficiale da Aruba che afferma: "A seguito del principio di incendio sulle batterie degli UPS, confermiamo che le macchine server e le sale dati non hanno subito alcun danno".
In un secondo comunicato stamp aAruba faceva sapere che "si sta procedendo con la rimozione della polvere prodotta dalla combustione. A seguire verranno effettuati gli interventi di ripristino".
Aruba, facendo seguito alle insistenti pressioni e lamentele degli utenti, risponde che la "riaccensione dei server e delle altre unità della server farm senza controlli e verifiche potrebbe causare nuovi incendi" e quindi confida nella pazienza degli utenti.