Il Piano Nazionale per portare la banda larga su tutto il territorio italiano entra nella sua fase cruciale: il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via al quarto bando di gara per la progettazione e la realizzazione di infrastrutture costituite da impianti in fibra ottica.
L’importo complessivo dei lavori supera i 69 milioni di euro e prevede un investimento di oltre 95 milioni per la costruzione di circa 2.000 km di rete in oltre 400 aree comunali e sub comunali. Questo progetto di diffusione delle fibre ottiche interesserà un totale di oltre 358.000 cittadini e coinvolgerà prevalentemente zone ad alta intensità rurale e distretti produttivi.
Le regioni destinatarie dei contributi governativi sono: Campania, Sicilia, Basilicata, Molise, Lazio, Marche, Toscana, Sardegna e Veneto. Sicilia e Campania sono le destinatarie della fetta più consistente di risorse, con una dotazione di 27 e 22 milioni di euro. Seguono Veneto, con 10 milioni di euro; Molise, con oltre 9 milioni di euro; Toscana, con oltre 8 milioni di euro; Lazio, con oltre 6 milioni di euro; Marche, con 5 milioni di euro; Sardegna, con oltre 3 milioni di euro e Basilicata, con circa 2 milioni di euro. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione del progetto saranno occupate oltre 700 persone per tre anni.
Il Piano Nazionale per la diffusione della banda larga si pone l’obiettivo di azzerare il digital divide nel territorio nazionale, consentendo l’accesso alla banda larga a tutta la popolazione oggi esclusa dalla network society. Il piano è mirato all’eliminazione del deficit infrastrutturale presente in oltre 6 mila località del Paese: si tratta di zone i cui costi di sviluppo non possono essere sostenuti dal mercato poiché economicamente non redditizie.
Un progetto ambizioso che entro il 2013 consentirà ad 8,5 milioni d’italiani che si trovano ancora senza banda larga di usufruire di una moderna infrastruttura di telecomunicazioni.