BLACKOUT BLACKBERRY: SERVIZI RIPRISTINATI IN QUASI TUTTO IL MONDO
Dopo tre giorni consecutivi di ritardi sulla normale funzionalità di e-mail e servizi web, quasi tutti i servizi BlackBerry stanno lentamente riprendendo a funzionare nelle nazioni e nei continenti affetti dal problema.
Il disservizio - partito lunedì 10 ottobre in Europa, Medio Oriente ed Africa - si era esteso dapprima a Giappone e Singapore, poi al Brasile, Cile ed Argentina ed infine agli Stati Uniti e Canada. Un evento difficilmente prevedibile per sua natura che ha provocato disagi sia al pubblico consumer sia ai clienti corporate. Curioso che lo smartphone scelto da molte aziende proprio per l’efficienza della sua posta elettronica, la sicurezza e l’affidabilità, vada in tilt proprio nel suo core business: a causare il disservizio una sorta di ingorgo dei messaggi che di fatto ha bloccato l’intero sistema.
«Ora stiamo smistando tutti i messaggi che nel frattempo si sono accumulati. Questa è la causa del disservizio attuale». I tecnici della RIM, escludendo a priori un attacco da parte di malintenzionati esterni, hanno assicurato che tutti i messaggi saranno consegnati.
Mike Lazaridis - fondatore e co-CEO di RIM, l’azienda canadese che produce i celebri smartphone – ha porto pubblicamente le proprie scuse agli utenti BlackBerry e non ha nascosto il fatto che vi possano essere ancora alcuni strascichi di ritardi sulla consegna delle e-mail per alcune zone colpite dal blackout. Evenienza confermata ieri sera anche da Anthony Payne (Director of Platform Marketing) che, data la complessità del sistema che regge a livello mondiale tutti i servizi BlackBerry, non ha escluso che vi possano essere impatti fino al prossimo week end. Si tratterà comunque di episodi sporadici poichè la maggioranza degli utenti è tornata ad essere servita in tempo reale per quasi tutti i servizi.
A confermarlo è stato un nuovo comunicato stampa di RIM che, nella tarda serata di ieri, ha fatto il punto della situazione di tutte le regioni impattate dal disservizio: "..in Europa, Medio Oriente, India ed Africa i livelli di servizio sono migliorati. Confermiamo miglioramenti anche per USA, Canada e America Latina dove il throughput del traffico sta aumentando sulla maggior parte dei servizi (email, BBM, Facebook, browser, ecc., ndr. Tuttavia vi sono ancora alcuni ritardi. I livelli di servizio potrebbero variare tra gli utenti. I nostri team globali stanno continuando a lavorare alacremente per ripristinare il servizio in modo completo e stabile su tutte le regioni affette."
Nonostante gli Usa non siano più il mercato di riferimento per Research in Motion, il persistere del blackout ha fatto breccia anche in borsa incidendo pesantemente sulle quotazioni del titolo RIM. Negli Emirati Arabi i due principali operatori (Emirates Telecommunications ed Emirates Integrated Telecommunications) hanno offerto ai propri clienti per scusarsi del disagio la possibilità di utilizzare gratuitamente i servizi BlackBerry per i giorni corrispondenti al blackout. Secondo quanto ventilato dal Wall Street Journal, nei prossimi giorni potrebbero arrivare a RIM non solo le prime richieste di risarcimento danni da parte degli operatori telefonici per la perdita di traffico sulle loro reti, ma anche quelle delle aziende che in questi giorni lamentano di aver perso milioni di dollari in profitti per colpa del blackout della posta elettronica.
Il disservizio arriva in un brutto momento per la società cioè a pochi giorni dal lancio del nuovo iPhone 4S, , i cui preordini hanno superato la quota di un milione in un solo giorno.
Aumenta la pressione sui due fondatori Jim Balsillie e Mike Lazardis: non si escludono prossimi cambiamenti radicali che potrebbero vedere addirittura la vendita o la fusione della stessa società. RIM continuerà a fornire aggiornamenti regolari attraverso il sito BlackBerry.com, RIM.com ed i suoi canali sui social network.