E' arrivato il nuovo Windows 8 e Microsoft abbandona definitivamente il mouse!
Il nuovo sistema operativo di Redmond segna una svolta radicale nell’interazione con il PC, a tutti i livelli. Ora tutto è nelle nostre mani, anzi, nei nostri polpastrelli!
L’annuncio di quest’anno, poi, passerà alla storia giacché porta in dote non solo un sistema operativo ma una vera e propria rivoluzione culturale. Per Microsoft, diciamolo pure, è finita l’era del PC classico comandato dal mouse. L’era del post PC sarà fatta di computer di tutti i tipi e tutte le forme – soprattutto portatili leggeri. L’idea è quella di portare l’interazione tattile a tutti i livelli: non solo su tavolette e smartphone, dunque, ma anche su notebook, portatili "convertibili", persino i monitor piccoli e grandi dei PC fissi potranno essere manipolati come fossero dei "telefononi" full-touch.
A pochi giorni dal lancio sono gia' 4 milioni gli upgrade al nuovo sistema Windows 8. Queste cifre si riferiscono quasi esclusivamente agli aggiornamenti effettuati via Internet. Risulta quindi ancora prematuro paragonare le vendite del nuovo Windows 8 con quelle dei precedenti sistemi operativi.
Ma tutti i dati confermano che la richiesta iniziale avrebbe superato quella fatta registrare da Windows 7 nel 2009.
Il modo di navigare nella Windows 8 UI è del tutto differente rispetto a tutte le versioni precedenti di Windows.
Windows 8 è progettato per i dispositivi con touch-screen, per i quali la tradizionale barra delle applicazioni non è la scelta migliore; ecco allora che Windows usa quattro diverse barre a scomparsa su ogni lato dello schermo, rappresentate nell'immagine sottostante.
La schermata Start è la prima cosa che si vede, ogni riquadro animato è connesso a una persona, a un'app, a un sito, a una playlist o a qualsiasi cosa importante per l'utente. Interessante notare che la nuova interfaccia è identica indipendentemente dal dispositivo usato, sia tablet, desktop, lappo. Basta scorrere un dito per passare da un foglio di calcolo a un video o visualizzali affiancati per gestirli facilmente insieme.
La svolta non è così netta e avrà bisogno di un po’ di tempo prima che venga accettata dal mercato. Innanzitutto perché ci sono molti utenti che sono contentissimi di Windows 7 e non hanno nessuna intenzione di lasciare la strada vecchia per la nuova; in secondo luogo perché l’ecosistema costruito da Microsoft va ancora completato, soprattutto in termini di applicazioni.
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