Dovrebbe essere pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale un primo provvedimento che miri a regolamentare le campagne spinte dalle aziende ,in modo tale che per queste diventi piu' difficile spammare continuamente i contatti di cui sono entrate in possesso. Da quel che e' trapelato su questa misura, l'intento non e' certo quello di boicottare le campagne, quanto piu' quello di regolamentarle per evitare che indirizzi di posta elettronica e telefonici forniti per altri motivi o reperiti via web siano utilizzati in modo improprio.
Il garante si sta interessando con particolare attenzione anche alla diffusione di spam attraverso i canali Social per tutelare la privacy degli individi anche negli ambienti virtuali dove al momento risulta esserci carenza di normative precise.
Le linee generali del provvedimento dovrebbero essere comunque legate a tutelare i consumatori che - avendo fornito un recapito per un certo motivo - non si vedano sommersi di spam per infomazioni non pertinenti alle loro aree di interesse. Non sono certo bandite le offerte commerciali, ma queste devono essere legate ad un prodotto/servizio di cui il destinatario sia comunque informato, ovvero conosca che l'azienda opera in quel settore. I dati personali possono essere forniti a terzi solo dopo specifico consenso del proprietario.
Tale consenso esplicito dovra' essere sottoscritto anche per inviargli offerte promozionali sui suoi profili facebook, twitter & co.
I trasgressori - su segnalazione dei destinatari presso L'autorita' Garante - possono subile sanzioni pecuniarie anche fino a € 500.000,00