Il Garante della privacy si e' pronunciato contro una richiesta portata avanti da alcune scuola che prevedeva la rilevazione delle impronte digitali per i docenti in modo ta poter verificare senza nessun tipo di ambiguita' la presenza di questi all'interno degli istituti.
Secondo il Garante il provvedimento richiesto non solo e' eccessivo, ma “eccedente e sproporzionato rispetto allo scopo perseguito dalle scuole di controllare le presenze sul posto di lavoro e contrario quindi ai principi di liceità, necessità e non eccedenza stabiliti dal Codice”. Tali misure di sicurezza vanno applicate solo in particolari ambienti di valoro dove la verifica del personale abbia veramente una stretta necessita di verifica ad esempio in laboratori particolari o in strutture classificate come "rischiose", ma disporre di misure cosi' invasive non e' assolutamente compatibile con le attivita' di docenza delle scuole superiori.
E' importante tutelare la privacy dei dati sia personali che sensibili e utilizzare strumenti di controllo solo se questi sono in regola con le norme. Con la stessa sentenza il Garante ha inoltre dichiarato che i video registrati all'interno degli istituti - all'insaputa del corpo docente - prima della dichiarazione del Garante non hanno comunque alcun valore in quanto anche questi violano quanto previsto dalle norme.