Il Cds ha respinto il ricorso di una insegnante per accedere agli atti del processo disciplinare. Il dipendente denunciato non può sapere chi ha fatto la spia.
Non si può sapere il nome del collega che ha fatto dichiarazioni contro il dipendente pubblico trasferito d'ufficio per incompatibilità ambientale. È vietato dal Codice della privacy che tutela la riservatezza, anche nel corso dei procedimenti disciplinari.
Lo ha stabilito il Consiglio di stato, sezione sesta, sentenza 895 del 9 febbraio 2011, respingendo il ricorso di una insegnante che pretendeva di vedere «in chiaro» in maniera integrale tutti gli atti del procedimento a suo danno per trasferimento disciplinare.
fonte: Italia Oggi - 25 febbraio 2011 - A. Ciccia