Le aziende si stano organizzando per gestire dai tablet sempre piu’ attivita’ legate all’operativita’ quotidiana, perche’ questi dispositivi sono piu’ pratici e immediati rispetto ai pc. Purtroppo pero’ troppo spesso si sottovalutano i protocolli di protezione dei dati personali, con conseguenze anche piuttosto importanti per gli utenti. Una recente statistica ha sottolineato come il numero medio di applicazioni presenti sui dispositivi mobile tipo smartphone e tablet sia di circa 40 per apparecchio. Molte di queste app accedono piu’ o meno direttamente a dati sensibili dell’utente. Per questo motivo e’ importante sensibilizzare chi utilizza questi prodotti per scopi professionali ad un corretto uso degli strumenti, per evitare di dare consensi frettolosi alle applicazioni, senza aver effettivamente valutato la conformita’ con quelle che sono le norme europee in materia di protezione dei dati, un errore da non sottovalutare.
L’impiego di identificativi non persistenti e anti tracciamento, di tempi specifici di conservazione dei dati personali e icone di immediata comprensione sono solo alcune delle caratteristiche che chi sviluppa applicazioni per il mobile deve tenere in considerazione. E’ importante quindi affidarsi al proprio partner di fiducia per lo studio e la progettazione di applicazioni che rispettino tutti i parametri previsti dalla legge in materia di sicurezza e di trattamento dei dati personali.
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