Se tutti i motivi presentati ieri non fossero risultati ancora sufficienti per invogliare gli imprenditori ad investire risorse di comunicazione in social networking, oggi analizzeremo anche gli aspetti strategici del marketing, che dovrebbero necessariamente invogliare ad entrare in questo mondo.
Monto rumore per ranking:
Per chi non si fosse mai chiesto in base a quali parametri un sito viene “visto” meglio dai motori di ricerca, il ranking e’ uno dei cardini fondamentali. In poche parole il ranking non e’ altro che l’analisi di tutti i link relativi alla pagina web presa in esame, ovvero tutti i link che puntano ad una determinata pagina e tutti i link che da essa partono. Ora, condividere la pagina del proprio sito sui principali social, genera link che partono dal sito, creare contenuti sui social e linkarli alla pagina del proprio sito, genera altri link. Venire menzionati da altri con dei link aumenta ulteriormente il traffico intorno alla vostra societa’, destando l’attenzione dei motori di ricerca che non potranno non favorirvi rispetto ai vostri competitors meno attivi.
PPC e condivisioni:
La pubblicita’ non e’ efficace se non raggiunge il target dell’azienda. Quando si pianifica una campagna di comunicazione, ottimizzare gli investimenti diventa la prima preoccupazione. Perche’ quindi preferire il mondo social alla radio, alla televiosione, o alla carta stampata? La risposta e’ semplice, i social centrano l’obiettivo e danno precisa tracciabilita’ del mio investimento. Posso perdere il passaggio radio o televisivo della mia pubblicita’, o non prestare attenzione all’inserimento pubblicitario sul giornale. In questo caso avro’ sperperato del denaro per ottenere una visibilita’ inferiore rispetto a quella che posso accaparrarmi sui social. Le campagne pay per click (PPC) mi addebitano il costo, solo nel momento in cui una persona clicca sulla mia offerta, e se ci clicca e’ ragionevole ritenere che sia un mio potenziale cliente.
Ma anche se decidessimo di non prendere in considerazione campagne a pagamento, la condivisione e’ il vero vantaggio dei social network rispetto al sito. Se io (azienda) pubblico una notizia e i miei follower dicono che apprezzano la mia pubblicazione, questo consenso verra’ automaticamente riportato sui loro profili, e se ogni amico a 100 amici… Inoltre se a una persona che e’ mio amico - e gode quindi della mia fiducia - manifesta apprezzamenti verso una determinata societa’, non potra non influenzare in modo positivo il mio atteggiamenti nei confronti di questa!
Se tutto questo ancora non fosse stato sufficiente a convincere anche il piu’ scettico degli imprenditori allora e’ il momento di valutazione meramente pragmatiche:
in riferimento a facebook, che e’ ad oggi il social piu’ diffuso:
- piu’ di UN MILIARDO utenti attivi
- ben piu’ di 20.000.000 gli utenti in Italia
- ogni utente ha mediamente piu’ di 100 amici
- il maggior traffico in internet e’ generato dagli utenti social
- perche’ il tempo che gli internauti spendono sui social rappresenta piu’ del 10% di tutto il traffico via web
- perche’ il reperimento delle informazioni via web, di conseguenza anche dai social, e’ la risorsa piu’ influente sulle scelte d’acquisto dei consumatori
- perche’ tablet e smartphone hanno scalzato le vendite di qualsiasi altro dispositivo, ci si connette praticamente dappertutto e si accede hai social in modo semplice e veloce grazie a delle app specifiche
- perche’ la maggior parte dei social e’ gratuita
- perche’ molti dei tuoi concorrenti li utilizzano gia’….
Dopo tutte queste considerazioni, incrociando valutazioni reali sul tipo di investimento rappresentato dalla presenza sui social network in crociato ai costi e ai benefici non puo’ che generare un’unica domanda:
PERCHE’ NON ESSERCI?
