Frequenza di rimbalzo o Bounce Rate
Quando si parla di rimbalzo, in riferimento alle statistiche di un sito web, si identifica una visita sul sito di una sola pagina visualizzata. La frequenza di rimbalzo, come specificato nella Guida di Google Analytics, è il “rapporto tra le sessioni di una sola pagina divise per tutte le sessioni”.
In poche parole, questo dato ci dice che l’utente è arrivato sul nostro sito, ha aperto una pagina ed è poi uscito senza interagire in altro modo con la nostra piattaforma, probabilmente perché non ha trovato ciò che stava cercando.
Questo dato, assieme alle conversioni e ad altre metriche che caratterizzano le visite (per esempio: durata media delle sessioni o le pagine/sessione) ci forniscono un quadro interessante sulla qualità del traffico verso il nostro sito, su quali contenuti sono di maggior interesse per i visitatori e sull’efficacia dei canali di traffico nel portare visitatori effettivamente interessati al nostro brand e ai nostri prodotti o servizi.
Qual è la frequenza di rimbalzo ideale?
Non è possibile fornire una risposta univoca e assoluta a questa domanda, ma dovremmo contestualizzare il dato e guardarlo sempre attraverso la “lente” degli obiettivi del nostro sito e del nostro business.
Diverse ricerche del settore hanno esaminato varie categorie di siti web e individuato dei valori medi di frequenza di rimbalzo, compresi tra il 25% e il 70%. Livelli di rimbalzo tra il 50% e il 70% iniziano già ad essere elevati, ma potrebbero essere “fisiologici” rispetto alla tipologia del nostro sito web. Diversamente, se superiori al 70% possono essere un segnale di un qualche problema al sito. Se risultano, invece, inferiori al 25% indicano che quasi sicuramente il tracciamento dei dati presenta qualche errore.
Di fronte ad un livello di rimbalzo elevato, dobbiamo quindi interrogarci su quali contenuti o elementi del sito abbiano prodotto questo dato e perchè. Possono esserci diverse spiegazioni:
- molti visitatori che atterrano sul nostro sito non sono interessati ai contenuti o non hanno trovato ciò che stanno cercando;
- il nostro sito non sta offrendo un’esperienza di navigazione ottimale: ci sono banner o pop up che disturbano la visita, la struttura dei contenuti non è chiara e non si riescono a trovare facilmente le informazioni, oppure non è ottimizzato per i dispositivi mobile.
In secondo luogo, facciamo sempre riferimento alla natura e agli obiettivi del nostro sito. Per un e-commerce una frequenza di rimbalzo elevata potrebbe indicare che molti visitatori abbandonano il sito rapidamente, senza esplorare altre pagine prodotto e effettuare degli acquisti. Molto probabilmente non hanno trovato ciò che stavano cercando.
Per un blog o siti di stampo editoriale un rimbalzo elevato non rappresenta, di per sé, un dato preoccupante (un utente atterra su un articolo, per esempio da un ricerca organica, e una volta letto semplicemente esce dal sito).
